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lunedì 1 giugno 2009

L'erba del vicino...

lunedì 1 giugno 2009
Si parla spessissimo di Mal d'Africa, ma da poco mi sono trovata a discutere con un altro italiano che abita qui in Andalucia, lui ormai da dieci anni, e abbiamo concordato che esiste anche il Mal di Spagna. Sembra una di quelle stupidaggini che escono chiacchierando tra amici, ma pensadoci seriamente credo che non siamo lontani dalla verità; la Spagna sembra avere quel qualcosa in più che manca all'Italia (più sole, più spazio, più vita tranquilla, più movida...) e quel qualcosa in meno di cui penso che tutti faremmo a meno (meno stress, meno necessità di lavorare, meno prezzi stratosferici in qualsiasi ambito...), a questo poi aggiungiamo che in fondo non siamo poi così diversi e anche la gastronomia, punto debole per un italiano all'estero non è così male...alla fine ci si adatta alla grande a vivere in questo paese e forse ci si adatta più del previsto.

Sono stata in Italia alcuni giorni e fin dal primo mi sono resa conto come la cultura spagnola sia entrata a far parte del mio essere più di quanto immaginassi; dopo meno di cinque minuti mi sono resa conto di quanto la vita in Italia sia frenetica e con un livello di stress decisamente troppo alto. Forse gli spagnoli saranno anche degli eterni festaioli che non si organizzano al di là della mezz'ora successiva, ma io mi chiedo: davvero si deve vivere la vita, come succede nel nostro caro paese, senza avere nemmeno un attimo di pace, senza un attimo per sé stessi e per la propria famiglia, rincorrendo il minuto??
È una di quelle qualità che credo che dovremmo apprendere dagli spagnoli, credo che dovremmo tutti fermarci un attimo e chiederci cosa sia importante nella vita e se quei trenta secondi rubati prendendo la prima metro e non la seconda o sorpassando come dei folli la Uno scassata davanti a noi, siano essenziali...
Vi voglio fare qualche esempio.
Al supermercato in Spagna, quando apre una cassa, la gente neanche se ne accorge, è la cassiera che inizia a sbracciarsi per farsi vedere e le persone in coda iniziano a guardarsi interrogandosi su chi voglia andare...insomma ma avete presente che succede da noi quando una cassa sta per aprire?? Si vedono sacchetti volare e la gente spintonarsi come minimo e la cassiera non fa nemmeno in tempo a sedersi che già c'è la roba sul nastro...Robe da matti!
Per non parlare della gente in posta che in Italia sembra non possa aspettare cinque minuti, primi fra tutti i vecchietti in fila per prendere la pensione; ma mi chiedo: cos'hanno da fare questi di così importante dopo aver preso la pensione??

Aggiungiamo poi che lo stile di vita nostro è davvero molto caro rispetto al nostro e questo paragonando Sud con Sud e Nord con Nord.
Facciamo qualche esempio: in Italia per mangiare al di sotto dei 20 euro o mangi qualcosa al volo, tipo un panino o un'insalatona, oppure ti fai una pizza, ovviamente se inizi a prenderne una che non sia margherita e ci aggiungi il dolce, sappiamo tutti come il conto lievita. Bene, posso tranquillamente dire che io qui difficilmente raggiungo i 20 euro per una cena in un ristorante di media qualità (non parlo ovviamente di ristoranti di alto livello che comunque possono non essere carissimo per forza di cose), per non parlare poi se si mangiano le tapas con cui alle volte si fatica a raggiungere le 10 euro, birra compresa (la piccola viene 1,50 euro di solito...).
Anche andare a fare shopping è decisamente più appagante, si possono infatti comprare un sacco di vestiti a prezzi incredibili, sia che si cerchi qualità medio/bassa con prezzi che si aggirano da 1 a 10 euro massimo, che si parli di magliette, camicie, jeans e quant'altro, sia che si voglia puntare a qualcosa di miglior fattura, raffrontando infatti le marche presenti anche in Italia, come Zara, Bershka, Massimo Dutti, 7 Camice, i prezzi sono comunque inferiori in Spagna.

Il bello è che, sebbene loro non si ammazzino di lavoro e nè tantomeno sia per loro di primaria importanza lavorare, tutti i servizi funzionano! Aggiungeteci poi che le politiche attuate per determinate categorie, come i disoccupati e le famiglie, sono decisamente migliori delle nostre e che gli stipendi medi sono più alti...
Non dovrei aggiungere altro no? Sì, solo questo: la mia esperienza di vita (turisticamente parlando invece ho girato praticamente tutta la penisola) è limitata solo all'Andalucia, che però è considerata la comunidad più degradata di Spagna, con il più alto numero di disoccupatio, drogati, spacciatori, immigrati...e pensa se vivevo in una regione ricca come la Castilla y Leon o la Navarra!!!


Ora capirete perchè esiste anche il Mal di Spagna...
Besitos a todos!
A presto!


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