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martedì 15 dicembre 2009

Steienmark (Stiria), qualche dritta.

martedì 15 dicembre 2009
Nel ponte dell'8 dicembre sono stata in Austria da amici di famiglia e volevo assolutamente darvi un paio di drittine.
Innanzitutto io stavo a Birkfeld, un comune di un migliaio di anime che si trova in Stenmark, o Stira come molti la conoscono, e questa era la nostra base d'appoggio per i vari giretti; tutta la zona è ricca di hotel anche a prezzi piuttosto convenienti, ad esempio il Landgasthof Willingshofer nel vicino paese di Gasen. Vi parlo di questo hotel in particolare perchè conosco la famiglia di proprietari, ma anche perchè ho fatto un giro in tutte le nuove camere rimodernate e sono davvero notevoli (e così fantasticamente austriache!!! ;-)) ), oltre che convenienti, dato che una doppia con colazione viene 43 euro!

Comunque nei dintorni si possono visitare svariate cittadine piuttosto attraenti, oltre alle più famose Weiz e, leggermente più lontano, Graz. Ma secondo me basta anche gironzolare per quelli verdi valli e riempirsi gli occhi di quei magici paesaggi, che caratterizzano questo piccolo Stato europeo, per fare un'appagante vacanza.
La zona poi è famosa per le svariate aree sciistiche, dove vengono organizzate anche importanti gare internazionali e mondiali. Questo sito è molto utile per le informazioni del caso!

Molte poi le strutture termali, amatissime dagli austriaci, tra cui la famosissima e bellissima Bad Blumau, costruita dall'eccentrico architetto Hunterwasser. Le terme sono davvero molto ricche, con saune, bagni turche e piscine interne o esterne per tutti i gusti, anche per i bambini, che però possono entrare nalla zona delle saune solo fino alle tre del pomeriggio.
Le terme sono aperte dalle 9 del mattinon fino alle undici di sera ed è inoltre possibile scegliere moltissime convenzioni con alberghi o pensioni dei dintorni. Tra le varie convenzioni, ve ne segnalo due in particolare, con i prezzi che variano a seconda dell'hotel che si sceglie:
- Per conoscersi: 2 notti con colazione + 1 ingresso giornaliero alle terme di Bad Blumau + 1 ingresso serale alle terme di Bad Blumau + 1 buono consumazione all'interno delle terme da 97 euro;
- Un salto alle terme: 4 notti con colazione + 2 ingressi giornalieri alle terme di Bad Blumau + 1 ingresso giornaliero alle terme di Stegesbach + 1 ingresso giornaliero alle terme curative di bad waltersdorf da 135 euro.

E infine una piccola chicca della serie "gli Introvabili": in una stradina di quelle fuori da qualsiasi rotta, in mezzo a campi del comune di Waisenegg si trova una piccola caffetteria. E cosa c'è di così particolare, vi chiederete? Che si trova sopra una stalla con ben 65 mucche e vitelli e che ha delle vetrate che permettono di osservare questi animali fare la loro, oserei dire, bella vita. Questi animali sono infatti liberi di girovagare dentro e fuori la stalla liberamente, insieme ad altri animal, tra cui un bel cagnone nero, ormai adottato! L'idea è nata a causa di un incendio, quando il proprietario di una stalla, si è tovato a dover ricostruire tutta la stalla e ha deciso così di costruire sopra anche questo piccolo bar, con una decina di tavoli e dove poter fare un originale merenda. Noi siamo stati così fortunati che abbiamo assistito a un parto in diretta!!
Il nome è Kuhcafe, ossia caffetteria delle mucche (!!!), ed ha persino un sito internet, anche se è purtroppo totalmente in tedesco.

Spero che questi piccoli dettagli possano servire a qualcuno, non sono molto precisi, ma ho voluto rimanere sul vago di proposito, perchè sono dell'idea che ognuno debba costruirsi la propria vacanza senza seguire troppo i consigli degli altri. Insomma quello che viene, viene senza troppe premeditazioni!
Ah, dimenticavo di dirvi che la chiavetta con le tutte le foto sta facendo i capricci, quindi per ora non posso postarvi niente di niente, mannaggia!! >:-//

Besitos a todos!
A presto!

lunedì 30 novembre 2009

La festa di San Nicolò e i krampus

lunedì 30 novembre 2009
Innanzitutto mi scuso, ma non sono riuscita a fare le fotografie della fiera di Santa Caterina, di cui ho parlato nel post precedente, perchè ha iniziato a piovigginare e non ho voluto portare la macchina fotografica per paura di rovinarla.

Mi faccio perdonare con un nuovo post a distanza di pochissimo, su qualcosa di poco conosciuto; non voglio infatti parlare dei soliti mercatini di Natale, argomento decisamente trito e ritrito per questo periodo dell'anno, ma di una ricorrenza che assolutamente è da non perdere a mio parere se si è nei paraggi: la festa di San Niccolò (che ricordiamo essere tradizionalmente il vescovo di Myra, città ellenica nell'attuale Turchia) e i suoi spaventosi krampus. Questa è una ricorrenza tipica dell'Alto Adige, del nord del Friuli e di molte altre parti del nord Europa, in particolare delle zone di lingua tedesca, che di solito si festeggia la sera del 5 dicembre.

Ma cosa sono questi krampus, vi chiederete voi? Sono degli uomini-demoni che corrono per le strade alla ricerca dei bambini cattivi, subito pronti a mazzolare in tono più o meno scherzoso e, soprattutto, più o meno manesco chiunque provi a sfidarli. Accompagnati da grossi campanacci e corni, oltre che a fruste sempre pronte per essere usate, i krampus chiudono la sfilata di fine festa che avviene lungo le vie del paese; prima di loro però sfilano San Nicolò, a piedi o su un carro, seguito da angeli e dal suo servo Davide, tutti distribuendo dolci e caramelle.
San Nicolò cerca di mantenere a freno i krampus, mentre continua il suo passaggio nel paese e interroga i bambini, rimproverandoli o dando loro dolci a seconda dei casi, e solo quando scende la notte San Nicolò scompare lasciando incontrallati i krampus, che rincorrono anche per ore bambini e adolescenti, fino a sparire inghiottiti dalle tenebre.

La leggenda sembra essere nata molti secoli fa, quando dei ragazzi andavano in giro vestiti con pelli di pecoroni a spaventare la gente nei villaggi per deprendarla dalle provviste, e scoprirono che tra loro vi era il diavolo in persona, l'unico con i piedi di un caprone. Venne quindi chiamato il vescovo Nicola, che riuscì a sconfiggere il mostro e questo suo gesto viene ricordato con la sfilata per il paese.

Sebbene possa sembrare una festa violenta e tenebrosa, in realtà i bambini sono i primi a divertirsi e a cercare di istigare i diavoli, mangiando dolci a bizzeffe, oltre ad essere davvero molto impregnata di una tradizione e una forte cultura tipicamente nordiche, anzi direi più specificamente tedesche.
Le principali sfilate sono a Brunico, in provincia di Bolzano e a Camporosso, una località nel comune friulano a confine con l'Austria di Tarvisio, oltre che in moltissime altre città italiane (Vipiteno, Dobbiaco, Pontebba e Tarvisio stesso) e non.


Siccome nel prossimo week end dovrei essere in Austria, spero proprio di riuscire a fotografare qualche cosina, in modo da farmi perdonare la mancanza delle foto della Fiera di Santa Caterina.
Besitos a todos!
A presto!

mercoledì 25 novembre 2009

La fiera di Santa Caterina a Udine

mercoledì 25 novembre 2009
Ogni anno in questo periodo Udine si veste di festa, riempiendosi di luci, colori e odori che non fanno altro che dare l'inizio al magico periodo natalizio. Sono cinque secoli che si festeggia Santa Caterina ed è ormai una tradizione degli ultimi anni iniziare lo shopping per le decorazioni di Natale tra le moltissime bancarelle che si estendono su tutta piazza Primo Maggio e le vie attigue.
Si può davvero trovare di tutto: dalle decorazioni tipiche, al cibo locale, dallo zucchero filato per i bambini, al torrone ricoperto col cioccolato, ovviamente su tutto è l'oggettistica friulana che più prende il sopravvento, come gli scarpetz le tipiche pantofole friulane, affiancata a bancarelle meno tradizionali, dove poter comprare vestiti per la stagione invernale. Insomma qualcosa che ricorda le vecchie fiere di un tempo, quando si andava a fare provviste e i contadini scendevano dalle montagne con carretti pieni di prodotti artigianali. Questa fiera è così, un ponte che collega il passato con il presente, uno spazio che fa ritornare bambini, un momento in cui annusare gli odori dell'imminente Natale e assaggiare tutto ciò che la mia magica terra può offrire.

Solitamente sono cinque i giorni in cui Zardin Grant, così chiamata piazza Primo Maggio, viene letteralmente invasa da bancarelle e da un fiume di persone che passeggiano, culminando il 25 novembre ovviamente, giorno appunto di Santa Caterina; nel parcheggio dello stadio Friuli, invece, vi sono i "baracconi", ossia le giostre per grandi e piccini che permangono per quasi un mese, dall'inizio di novembre.
Quest'anno il tempo è stato abbastanza clemente, molto umido certo, ma almeno niente pioggia, e di sicuro non troppo freddo da non poter nemmeno camminare in pace.
Spero di riuscire a uscire e scattare qualche foto oggi, per poterle inserire in un post apposta con calma.

Besitos a todos!
A presto!

mercoledì 28 ottobre 2009

Siti internet: Trivago

mercoledì 28 ottobre 2009
Oggi voglio aggiungere una nuova categoria al mio blog, voglio infatti dare spazio al mondo virtuale, sottolineando i siti che possono essere utili a chi viaggia, sia per piacere, che per lavoro come capita a me e a mio marito.

Il primo della lista non può che essere uno dei siti con cui collaboro giornalmente, ossia Trivago, anche se so che molti dei miei lettori provengono direttamente da lì. Questo è il suo logo, che forse avrete già visto in qualche altro sito:

Ma vediamo comunque di cosa si tratta: Trivago non è solo un sito dove poter confrontare i prezzi dei vari hotel in Italia e nel mondo e, nel caso, prenotare, ma è anche (e soprattutto) una community fatta di viaggiatori che inserisco esperienze personali e fotografie di hotel, musei, ristoranti, monumenti e quant'altro su tutte le città del mondo.
In questo sito troverete chi è appassionato di montagna, chi invece prediligie i musei più strani o chi può permettersi viaggi ogni volta uno più da invidia dell'altro, ci sarà chi viaggia solo in Italia, chi in tutto il mondo e, inoltre, si viene a contatto anche con le piattaforme estere di Trivago.
Non solo sarà interessante leggere le varie opinioni e vedere le foto, ma nel sito è possibile trovare anche tanto altro, come siti internet per ogni città e attrazione, guide turistiche e recensioni cartacee, il tutto segnalato sempre dai viaggiatori che collaborano con questo sito dedicato al mondo dei viaggi.

Iscrivendosi poi sarà possibile vivere la community, conoscendo un sacco di persone, partecipando al forum e alle chat, a seconda dei vari livelli che si raggiungono, e collaborare anche nel blog. Infatti man mano che si partecipa, si guadagnano dei punti che vengono dati sotto forma di miglia e con quelli non solo si potrà avanzare nei vari livelli, ma anche avere un piccolo guadagno (ma non crediate, che sia chissà che, è solo un contentino).
Se il sito vi piace particolarmente potete anche passare da "Viaggiatori" a "Editor", ossia potrete non solo inserire del materiale, ma anche controllare i vari inserimenti fatti dagli altri.

Insomma Trivago è un sito molto ricco di spunti per chiunque ami viaggiare e se voleste iscrivervi non abbiate paura a chiedermi qualsiasi consiglio, mi troverete ovviamente sotto il nick di ELel e se volete potete entrare come miei amici, iscrivendovi utilizzando questo link, in modo tale da diventare anche miei tutorati, così potrò seguirvi alla meglio!
Besitos a todos!
A presto!

lunedì 19 ottobre 2009

La puccia

lunedì 19 ottobre 2009
Lo ammetto, non amo particolarmente Taranto, non me ne vogliano i tarantini (anche tu cozzara che mi leggi, ma non sei tarantina, non me ne volere!!), ma è una città che va troppo al di là dei miei limiti: caotica, seppur non sia sta gran metropoli, servizi quasi inesistenti, poche possibilità di svago (almeno per quanto riguarda i miei interessi), spesso sporca e con le strade piene di buche.
Insomma non sono certo felice di dover stare qua, MA...perchè di ma si deve vivere in questi casi...devo ammettere che qui c'è una cosa che non si può trovare da nessun altra parte d'Italia e che rende il mio soggiorno in questa città decisamente migliore: la mitica puccia!!

E qui i più si domanderanno: e che è sta cosa?!?! Niente di trascendentale, signori miei, ma qualcosa che soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, anzi forse IL bisogno primario per eccellenza. Cerchiamo quindi di dare far visualizzare qualcosa che però è assolutamente da provare dal vivo.
La puccia è un'invenzione a dir poco geniale (tanto per stare oggettivi, ehehe!), è una specie di paninazzo di una ventina di centimetri di diametro fatto con la pasta della pizza, che rimane più alto al centro rispetto ai lati e dove all'interno si può mettere l'impossibile, tutto quello che vi viene in mente, aggiungendolo alla "base", ossia patatine, maionese e ketchup. Quella tipica ha al suo interno anche gli uccelletti, che sarebbero delle mozzarelline che si sciolgono con il calore, arrotolate con la pancetta e che rendono davvero unico il tutto.
A quanto sembra la puccia è nata nel Salento, per poi estendersi a tutta la Puglia, in particolare nella zona di Taranto, ma trovare informazioni precise, sul web per lo meno, è quasi impossibile. In compenso, se passate da ste parti troverete puccerie ad ogni angolo, soprattutto ultimamente stanno sorgendo puccerie/creperie/kebabberie/piadinerie (che non si capisce cos'abbiano in comune tutte ste cose...) come funghi a novembre! La puccia ha il pro di essere un pasto davvero sostanzioso, alle volte anche troppo, ad un costo davvero esiguo, e questo la rende ovviamente un buon sostituto di una pizza, ad esempio, che invece sta diventando ogni giorno più cara al Sud, come al Nord.
Su internet è possibile sapere qualcosina di più sulla puccia nelle pagine di wikipedia, su prodotti tipici e su questo bel sito regionale, molto ben curato, dove poter leggere di molto altro; l'unica pecca è che si parla essenzialmente della puccia salentina, che comunque è leggeremente diversa da quella tarantina.


Una delle puccerie migliori è senza ombra di dubbio Da Poldo un pub che si trova a Lama, un paesino leggermente fuori Taranto, dove fanno delle pucce immense che si riescono a finire solo se digiuni, ma dove si può mangiare molto altro e ci sono moltissime serate a tema. Un bel localino che comunque consiglio.
Un'altra pucceria molto famosa, è Ai due Mari, che si trova in centro a Taranto, a pochi passi dal ponte girevole. Il locale è solo take away, non ha nemmeno qualche tavolino piazzato fuori sul marciapiede, però le pucce meritano davvero e la cosa divertente è che ti puoi sciegliere gli ingredienti come al bancone del supermercato.
Buone, anche se non eccezionali, le puccerie che si trovano a San Vito intorno alla Scuola Sottufficiali della Marina Militare, peccato che siano sempre stracolme, visto tutta la gente che passa da quelle parti.
Comunque non vi preoccupate, che qui di pucce ce ne davvero per tutti! Ed ecco un'idea di quello che potrete trovarvi di fronte...non spaventatevi, la mangerete sicuramente tutta, è troppo buona!




Besitos a todos!
A presto!

lunedì 5 ottobre 2009

Vita contadina...ricordi d'infanzia...La vendemmia

lunedì 5 ottobre 2009
Settembre ha odore di fine vacanze, ha odore di erba bagnata e libri nuovi.
Settembre ha odore di vendemmia a casa mia, da sempre, da una vita, da quando ero in fasce e mio nonno apriva la frasca nel garage e io ero collegata con un megafono per sentire se piangevo.
Da piccola adoravo e odiavo la vendemmia: significava momenti conviviali con tutta la famiglia (che non sempre sono divertenti...), significava che la scuola era ricominciata e l'estate finita. Ma erano anche giorni passati nell'erba a giocare, a ridere e a mangiare tutti insieme per creare qualcosa da assaporare per tutto l'anno che stava per arrivare.

Erano anni che ormai non ero a casa mia per la vendemmia, mio nonno poi sta invecchiando e le vite vengono via via tolte, anche se qualcosa è rimasto e lo cura mio padre. Quest'anno, complice la piccola nipotina che non vedeve l'ora di vendemmiare, abbiamo deciso di riprendere le vecchie abitudini, ingabbiando così anche il mio maritino, che come la nipotina di tre anni ha avuto il battesimo delle vigne.

Ho voluto fare un reportage fotografico perchè forse potrebbe essere l'ultima vendemmia tra le viti di mio nonno e voglio che questi momenti rivivano per sempre.
Vi lascio alcune delle foto che ho fatto, sperando che vi piacciano, buona visione!




Quest'anno il tempo è stato clemente e ci ha regalato vigne ricolme di grappoli d'uva ricchissimi di acini succosi, facili da tagliare, anzi davano proprio soddisfazione.




Guardate che roba! Non penso di aver mai visto dei grappoli così!! Facevano paura, alle volte erano addirittura tre o quattro insieme.


Raccolta l'uva in cassette di plastica, si usa questo "tramai" (in friulano significa più o meno aggeggio) attaccato al trattore che fa da centrifuga, dividendo il raspo e i semini dall succo, che da questo momento inizia a fermentare e verrà quindi chiamato mosto.

Non si butta via niente, siamo mica pazzi!!! ;-)
E dopo la sudata, niente di meglio che un buon vecchio bordeaux accompagnato da pane e formaggio, insomma in piena regola, non può infatti mancare lo spuntino delle 10 e soprattutto un pasto degno di un re alla fine di tutto!

E poi...a pulire chiaro, mica si può lasciare tutto sporco, magari giocando con l'acqua e bagnandosi l'uno con l'altro...
La vendemmia è finita, le viti devono riprendersi per darci anche il prossimo anno i suoi frutti, mentre noi invece ricorderemo queste giornate di fronte a un casalingo bicchiere di rosso.
Scusate se sono stata un po' malinconica, si vede che sto invecchiando!
Besitos a todos!
A presto!

domenica 13 settembre 2009

Friuli in festa.

domenica 13 settembre 2009
Lasciata la mia amata Spagna, sono ora "parcheggiata" a casa dei miei in attesa che il maritino dia via libera per raggiungerlo nella nostra nuova destinazione: Taranto.
Nulla togliendo alla zona e agli abitanti, ma avrei preferito nettamente starmene in Spagna o, se proprio dovessi scegliere, avrei deciso per un inverno nel mio bel Friuli, che sono ormai cinque anni che tocco solo per brevi e fugaci periodi.
C'est la vièw...mi toccherà darmi da fare in questi giorni, prendere a pieni polmoni e respirare gli odori dell'autunno incipiente, assaggiare tutte le cibarie che questa terra propone e vivere il più possibile la mia dolce terra.
Sono stata fortunata, in questo periodo stanno facendo moltissime manifestazioni, che mi aiutano a ricordare quanto ami questo posto e cos'è che mi manca, in tutte le parti del mondo vada a vivere.

Appena terminato il week-end di festeggiamenti per il Sessantesimo anniversario della Brigata Alpini Julia che ha culminato stamattina con la sfilata per il centro di Udine di tutti gli aplini accorsi per l'evento. Assolutamente magnifico il concerto, che si è tenuto ieri sera a Cividale nella chiesa sconsacrata di San Francesco, del coro dei congedati della Brigata Alpina Julia, che si sono meritati ogni singolo battito di mani e vi posso assicurare che sono stati davvero tantissimi!

Nemmeno una settimana di recupero che si parte subito con il mitico Friuli Doc, la quindicesima edizione di questa enorme manifestazione che serpeggia per le vie del centro di Udine. Mangiare tipico friulano, vino e canti sono le caratteristiche principali di quest'evento nato in sordina, ma che ormai ha preso piede nel cuore di tutti i friulani e non. Tema di quest'anno sarà un Friuli Doc all'insegna della qualità e della tradizione, un ritorno al passato, quindi, con un accento particolare alla "Riviera friulana…àncora del territorio", che avrà un'intera piazza (piazza Libertà) dedicata.


E infine, non meno importante, anche se forse meno sentito, il centenario dell'Ottavo Reggimento Alpini, che si svolge dal primo al quattro ottobre. Una festa che entra nel cuore per chi, come me, ha conosciuto questo corpo molto da vicino e sa cosa significa far parte di un gruppo come questo.

Insomma, un Friuli in festa per quasi un mese di fila che davvero vale la pena vedere...E per una volta ci sarò anche io!!!
Besitos a todos!
A presto!

martedì 25 agosto 2009

Spiagge della Costa de la Luz

martedì 25 agosto 2009
Lo so, ho completamente trascurato questo blog, ma mi sono concentrata nel godermi il più possibile questi ultimi mesi in Andalucia.
Manca infatti poco alla partenza, i pacchi si accumulano nel salone mentre gli armadi si svuotano e le giornate si fanno sempre più corte e sempre meno calde.

Eh sì, ancora non ci credo...sta finendo la mia ultima estate spagnole e con la tristezza nel cuore sto per lasciare uno dei migliori posti in cui ho vissuto negli ultimi cinque anni. Devo dire che me la sono passata alla grande e che non mi posso assolutamente lamentare, ma vorrei veramente poter rimanere qua molto più tempo.

Per rimanere ancora in tema vacanziero vi posto un po' di foto che ho scattato nelle varie spiagge della Costa della Luz.
Quest'anno mi sono fatta proprio nera nera girovagando tra una spiaggia e l'altra, partendo da quella che si trova qualche centinaio di metri da casa mia: la spiaggia di Fuentebravia o del Manatial (come più vi piace) a El Puerto de Santa Maria. Frequentatissima anche di notte in quanto si trova un bar de copas piuttosto conosciuto, il TK3.


Tra le migliori spiagge vi è senza dubbio la playa de la Cortadura di Cadiz. Lunghissima e quasi vergine, è quella lingua d terra che unisce Cadiz a San Fernando, che si vedono in lontanza con quest'ordine in queste due foto.



La corrente in questa zona è davvero molto forte, data la vicina presenza dello Stretto di Gibilterra, così come le maree sono una cosa incredibili, si arriva infatti ad avere anche 3 metri marea come si può notare da questa immagine.


Che pace a fine giornata...E soprattutto tutto pulito, mica come da noi che le spiagge sembrano un campo di battaglia!


La spiaggia che più ho adorato è quella di Trafalgar, in particolare quella che si trova sotto al Faro. Proprio qui di fronte ci fu la famosa battaglia dove spagnoli e francesi le presero di brutto dalla flotta inglese.


Questa zona è probabilmente la migliore, con moltissime dune vergini e onde da cavallo, oltre che un vento perenne...insomma il paradiso dei surfisti!



La zona subito sotto al Faro, sulla sua destra, è un po' più riparata, anche se per arrivarci bisogna camminare un pochino di più. Lì comunque c'è pure un chiringuito che vende bevande e un po' di cibarie, a cui si aggiungono i venditori ambulanti di mojito, sangria e spiedini di frutta!!


Decisamente vale la pena fare chilometri a piedi per avere tutto questo ben di Dio sotto agli occhi...


La zona è un po' hippie, come dicono gli spagnoli, molti giovani, molti rastoni, molte sigarette al sapore di rosmarino (!!!), ambiente rilassato insomma che non smette mai di stupirmi...Questo ad esempio è il modo in cui cercano di mantenere pulita la spiaggia dai mozziconi di sigaretta, geniale no?!


Questa zona poi è famosa per la sua meravigliosa puesta del sol (tramonto), che ha fama di essere una delle più belle di tutta la costa.
Come dargli torto?


Non dimenticatevi il bagno dopo il tramonto...è una sensazione a dir poco unica, anche se forse è un po' da matti vista la temperatura dell'acqua!!
Che dire di più? :,-(( Non voglio andar viaaaaaaa!!!!!!!
Besitos a todos!
A presto!

lunedì 29 giugno 2009

Noche de fiesta a Jerez

lunedì 29 giugno 2009
Oggi voglio rendervi partecipe di una delle serata che sto passando ultimamente, tanto per farvi capire cosa si combina da queste parti.
Innanzitutto si esce la sera tardi, ma veramente tardi, io tante volte mi ritrovo a cenare fuori tranquillamente a mezzanotte e non sono certo una degli ultimi avventori!! Comunque di solito prima vado alle mie lezioni di salsa a Jerez de la Frontera (periodo salsero, vedi mia nuova creazione) che terminano più o meno tra le undici e mezza e mezzanotte e mezza (come ho detto nel post anteriore gli orari qua in Spagna non sono così precisi...) e poi, con il grupetto con cui sono solita uscire, o andiamo a mettere qualcosa sotto i denti o ci ritroviamo nel nostro pub: il Lacre, uno dei bar de copas situato nella grande avenida Álvaro Domecq a fianco di altri locali simili, un posto davvero piacevole dove bere, ma anche ballare musica che può andare dalla salsa, al raggaeton, dalla pop nazionale a quello internazionale con un excursus storico che fa in modo di prendere un'ampia fascia di anni, il massimo per quanto mi riguarda, se poi ci aggiungete che ormai ho fatto amicizia con tutto il personale potete capire quanto questo posto mi piaccia.

Molte volte se è presto facciamo una toccata e fuga a La Thipica in avenida Lola Flores, una zona densissima di loali, bar, posti dove fare uno spuntino...insomma luogo ideale per gli indecisi! Questa è una vera e propria discoteca, sebbene camuffata da bar de copas, con due sale, quella sottostante con musica più da discoteca, mentre quella di sopra con musica essenzialmente spagnola e latino americana. Ambiente carino e ben decorato, ma sempre pieno di donne e uomini che viaggiano almeno sulla cinquantina, almeno per quanto riguarda inizio serata, non so poi come si evolva la situazione perchè mai sono rimasta più tardi delle due.

La serata nel Lacre finisce più o meno intorno alle cinque, ascoltando la sigla de Los Lunnis, (un programma per bambini) di cui vi lascio il video di Youtube, è con i sottotitoli così qualcosa potrete sicuramente capire




La noche caliente ovviamente continua in una discoteca poco distante, in una viuzza proprio vicino a la plaza de toros della città, la Oxi. Grande, anzi direi enorme e sempre stracolma, è uno dei luoghi dove finire la notte e che chiude abbastanza tardi da poter uscire e andare a fare colazione, più o meno verso le sette e mezzo/otto.
E infine colazione quindi...niente di meglio che una buonissima tostada con pomodoro e olio o, per gli amanti dell'indigeribilissimo, churos e cioccolata!










Así que...queste sono le notti folli che sto facendo in Andalucia e nessuno sa quanto tutto questo mi mancherà una volta partita, ma sono le fasi della vita no?
E dopo questo piccolo momento di malinconia non posso che salutarvi, sperando di riuscire a fare qualche altro bel post, magari sui divertimenti del Puerto de Santa Maria.


Besitos a todos!
A presto!

lunedì 15 giugno 2009

Orari

lunedì 15 giugno 2009
Sembra una stupidaggine, eppure una delle cose che più sconcerta del vivere spagnolo sono gli orari. Voi vi chiederete perchè e la cosa è davvero molto semplice, la Spagna ha lo stesso nostro fuso orario, ma si trova dopo l'Inghilterra e, alcune zone, a un passo dal Portogallo, entrambi paesi che sono un'ora indietro rispetto al nostro orario...


Guadando la mappa è ben visibile che l'Andalucia (quella dove si trova lo stretto di Gibilterra e arriva in Portogallo, per intenderci) è praticamente a un fuso e mezzo dal mio Friuli - Venezia Giulia, così che quando a Udine il sole sta salendo in cielo intorno alle 5 di mattina, qui a El Puerto de Santa Maria abbiamo ancora almeno un'oretta e mezza di buio!
E così vale per tutto il resto, gli esempi infatti si possono davvero sprecare: in Andalucia d'estate il sole tramonta intorno alle 22.30-23.00 e questo significa che si sta in spiaggia tranquillamente fino alle otto di sera o anche più tardi. Un'altra cosa buffa, sempre in estate, è che la mattina verso le dieci, quando noi siamo abituati ad andare al mare, ancora l'aria è frizzante e solo verso le 11.30/12.00 si inizia a scendere in spiaggia, per stare fino alle due, quando inizia il periodo più caldo che va avanti fino alle cinque.
D'inverno poi, con l'ora sorale, è bellissimo poter rimanere con la luce fino alle sei di sera e non ritrovarsi al buio a nemmeno metà pomeriggio, anche se questo vuol dire andare a lavoro sempre con il buio, dato che il sole si alza intorno alle 07.30/08.00!

Ecco spiegato perchè si pranza tra le 14.30 e le 15.30 e tra le 21.00 e le 23.00 (d'estate anche più tardi!), ci si da appuntamento per uscire non prima di mezzanotte e tutti i negozi aprono dopo le 10 di mattina!
Credo sia utile sapere queste piccoli dettagli quando si decide di passare un po' di tempo qui, almeno da non trovarsi (troppo) spiazzati! Comunque non vi preoccupate che vi salirà molto naturale seguire sto tipo di orari, in quanto questi seguono precisamente il ritmo del sole, cosa che per il nostro corpo è perfetta!

Ah, ultimo particolare: se avrete a che fare direttamente con gli spagnoli, scordatevi proprio di utilizzare un orologio, gli appuntamenti sono tipo

"nos vemos despues la playa" ci vediamo dopo la spiaggia
"quedamos por esta noche" rimaniamo per stasera
"despues te llamo" dopo ti chiamo
"mas o meno por aquella hora" più o meno verso quell'ora

Questa non è decisamente la patria per chi si irrita se non si hanno programmi precisi, orari predeterminati e che odia i ritardatari!!


Besitos a todos!
A presto!

giovedì 4 giugno 2009

Fotografie: Ferias

giovedì 4 giugno 2009
Sì finalmente ci sono riuscita! Eccomi qua a inserire le foto che ho fatto per la Feria del Caballo di Jerez de la Frontera e per quella del Puerto de Santa Maria!!
Da cosa si può iniziare? Veramente non lo so! Bè facciamo le cose semplici, partiamo dall'inizio e cioè con l'Alumbrado di Jerez, ossia la cerimonia d'apertura. Dopo una serie di fuochi d'artificio le luci della feria vengono accese tutte insieme, davvero da pelo de punta!




La cosa più impressionante? La gente, il casino e una città intorno totalmente vuota perchè i locali chiudono per aprire nella feria la loro personale caseta (così si chiamo le piccole casette dove si mangia, si beve rebujto e, soprattutto si balla) e la gente passa tutto il giorno camminando qui. Si inizia per pranzo e si finisce nel cuore della notte con litri di rebujto in corpo, una bevanda fatta da vino bianco (fino o manzanilla che sia) con gaseosa, fresco e dissetante da berne così tanto da non renderti conto che ti stai ubriacando...perfetto!

Il ballo tipico è la sevillana, una specie di ballo che si ispira ai passi del torero, piuttosto facile, ma soprattutto davvero caratteristico!
Ecco alcuni video che possono far capire meglio cosa sia:
La cosa belle è che ogni caseta è decorata a modo suo, ogni feria ha la sua particolarità...insomma potresti volendo non perderne nemmeno una e non annoiarti mai!
Queste sono le decorazioni della nostra caseta preferita:

... più spagnola di così, con i ventagli a forma di fiori!?!?!
Questa invece è l'imponente ingresso della feria del Puerto, che purtroppo io ho visitato solo l'ultimo giorno.


Una delle attività è anche quella di fare un giro a cavallo o nelle più tranquille carrozze. Poveri cavalli, però...



E infine una carrellata della cosa più incredibile: i magici vestiti da gitana (zingara)! Praticamente tutte le donne sono vestite così, mentre meno spesso si trovano gli uomini vestiti invece da toreros. I migliori sono i bimbi!!!






Pensate che le più pazze si fanno fare un vestito all'anno e se fatto su misura può venire a costare anche 500 euro con scarpe e accessori vari in coordinato!!
Ecco invece una vera gitana:

Tutta la feria è piena di gitani che vendono sigarette (assolutamente da non comprare che sono di pessima qualità), fiori da mettere nei capelli o nello scollo della maglia, ventagli, scialli e cianfrusaglie varie.
Che dire? Una festa incredibile che solo gli spagnoli possono fare! Sicuramente non sono il popolo perfetto, ma di certo non si fanno mancare il divertimento...e chi può dargli torto?!
Besitos a todos!
A presto!