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Vendo rustico casale a Pico (FR)

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lunedì 29 giugno 2009

Noche de fiesta a Jerez

lunedì 29 giugno 2009
Oggi voglio rendervi partecipe di una delle serata che sto passando ultimamente, tanto per farvi capire cosa si combina da queste parti.
Innanzitutto si esce la sera tardi, ma veramente tardi, io tante volte mi ritrovo a cenare fuori tranquillamente a mezzanotte e non sono certo una degli ultimi avventori!! Comunque di solito prima vado alle mie lezioni di salsa a Jerez de la Frontera (periodo salsero, vedi mia nuova creazione) che terminano più o meno tra le undici e mezza e mezzanotte e mezza (come ho detto nel post anteriore gli orari qua in Spagna non sono così precisi...) e poi, con il grupetto con cui sono solita uscire, o andiamo a mettere qualcosa sotto i denti o ci ritroviamo nel nostro pub: il Lacre, uno dei bar de copas situato nella grande avenida Álvaro Domecq a fianco di altri locali simili, un posto davvero piacevole dove bere, ma anche ballare musica che può andare dalla salsa, al raggaeton, dalla pop nazionale a quello internazionale con un excursus storico che fa in modo di prendere un'ampia fascia di anni, il massimo per quanto mi riguarda, se poi ci aggiungete che ormai ho fatto amicizia con tutto il personale potete capire quanto questo posto mi piaccia.

Molte volte se è presto facciamo una toccata e fuga a La Thipica in avenida Lola Flores, una zona densissima di loali, bar, posti dove fare uno spuntino...insomma luogo ideale per gli indecisi! Questa è una vera e propria discoteca, sebbene camuffata da bar de copas, con due sale, quella sottostante con musica più da discoteca, mentre quella di sopra con musica essenzialmente spagnola e latino americana. Ambiente carino e ben decorato, ma sempre pieno di donne e uomini che viaggiano almeno sulla cinquantina, almeno per quanto riguarda inizio serata, non so poi come si evolva la situazione perchè mai sono rimasta più tardi delle due.

La serata nel Lacre finisce più o meno intorno alle cinque, ascoltando la sigla de Los Lunnis, (un programma per bambini) di cui vi lascio il video di Youtube, è con i sottotitoli così qualcosa potrete sicuramente capire




La noche caliente ovviamente continua in una discoteca poco distante, in una viuzza proprio vicino a la plaza de toros della città, la Oxi. Grande, anzi direi enorme e sempre stracolma, è uno dei luoghi dove finire la notte e che chiude abbastanza tardi da poter uscire e andare a fare colazione, più o meno verso le sette e mezzo/otto.
E infine colazione quindi...niente di meglio che una buonissima tostada con pomodoro e olio o, per gli amanti dell'indigeribilissimo, churos e cioccolata!










Así que...queste sono le notti folli che sto facendo in Andalucia e nessuno sa quanto tutto questo mi mancherà una volta partita, ma sono le fasi della vita no?
E dopo questo piccolo momento di malinconia non posso che salutarvi, sperando di riuscire a fare qualche altro bel post, magari sui divertimenti del Puerto de Santa Maria.


Besitos a todos!
A presto!

lunedì 15 giugno 2009

Orari

lunedì 15 giugno 2009
Sembra una stupidaggine, eppure una delle cose che più sconcerta del vivere spagnolo sono gli orari. Voi vi chiederete perchè e la cosa è davvero molto semplice, la Spagna ha lo stesso nostro fuso orario, ma si trova dopo l'Inghilterra e, alcune zone, a un passo dal Portogallo, entrambi paesi che sono un'ora indietro rispetto al nostro orario...


Guadando la mappa è ben visibile che l'Andalucia (quella dove si trova lo stretto di Gibilterra e arriva in Portogallo, per intenderci) è praticamente a un fuso e mezzo dal mio Friuli - Venezia Giulia, così che quando a Udine il sole sta salendo in cielo intorno alle 5 di mattina, qui a El Puerto de Santa Maria abbiamo ancora almeno un'oretta e mezza di buio!
E così vale per tutto il resto, gli esempi infatti si possono davvero sprecare: in Andalucia d'estate il sole tramonta intorno alle 22.30-23.00 e questo significa che si sta in spiaggia tranquillamente fino alle otto di sera o anche più tardi. Un'altra cosa buffa, sempre in estate, è che la mattina verso le dieci, quando noi siamo abituati ad andare al mare, ancora l'aria è frizzante e solo verso le 11.30/12.00 si inizia a scendere in spiaggia, per stare fino alle due, quando inizia il periodo più caldo che va avanti fino alle cinque.
D'inverno poi, con l'ora sorale, è bellissimo poter rimanere con la luce fino alle sei di sera e non ritrovarsi al buio a nemmeno metà pomeriggio, anche se questo vuol dire andare a lavoro sempre con il buio, dato che il sole si alza intorno alle 07.30/08.00!

Ecco spiegato perchè si pranza tra le 14.30 e le 15.30 e tra le 21.00 e le 23.00 (d'estate anche più tardi!), ci si da appuntamento per uscire non prima di mezzanotte e tutti i negozi aprono dopo le 10 di mattina!
Credo sia utile sapere queste piccoli dettagli quando si decide di passare un po' di tempo qui, almeno da non trovarsi (troppo) spiazzati! Comunque non vi preoccupate che vi salirà molto naturale seguire sto tipo di orari, in quanto questi seguono precisamente il ritmo del sole, cosa che per il nostro corpo è perfetta!

Ah, ultimo particolare: se avrete a che fare direttamente con gli spagnoli, scordatevi proprio di utilizzare un orologio, gli appuntamenti sono tipo

"nos vemos despues la playa" ci vediamo dopo la spiaggia
"quedamos por esta noche" rimaniamo per stasera
"despues te llamo" dopo ti chiamo
"mas o meno por aquella hora" più o meno verso quell'ora

Questa non è decisamente la patria per chi si irrita se non si hanno programmi precisi, orari predeterminati e che odia i ritardatari!!


Besitos a todos!
A presto!

giovedì 4 giugno 2009

Fotografie: Ferias

giovedì 4 giugno 2009
Sì finalmente ci sono riuscita! Eccomi qua a inserire le foto che ho fatto per la Feria del Caballo di Jerez de la Frontera e per quella del Puerto de Santa Maria!!
Da cosa si può iniziare? Veramente non lo so! Bè facciamo le cose semplici, partiamo dall'inizio e cioè con l'Alumbrado di Jerez, ossia la cerimonia d'apertura. Dopo una serie di fuochi d'artificio le luci della feria vengono accese tutte insieme, davvero da pelo de punta!




La cosa più impressionante? La gente, il casino e una città intorno totalmente vuota perchè i locali chiudono per aprire nella feria la loro personale caseta (così si chiamo le piccole casette dove si mangia, si beve rebujto e, soprattutto si balla) e la gente passa tutto il giorno camminando qui. Si inizia per pranzo e si finisce nel cuore della notte con litri di rebujto in corpo, una bevanda fatta da vino bianco (fino o manzanilla che sia) con gaseosa, fresco e dissetante da berne così tanto da non renderti conto che ti stai ubriacando...perfetto!

Il ballo tipico è la sevillana, una specie di ballo che si ispira ai passi del torero, piuttosto facile, ma soprattutto davvero caratteristico!
Ecco alcuni video che possono far capire meglio cosa sia:
La cosa belle è che ogni caseta è decorata a modo suo, ogni feria ha la sua particolarità...insomma potresti volendo non perderne nemmeno una e non annoiarti mai!
Queste sono le decorazioni della nostra caseta preferita:

... più spagnola di così, con i ventagli a forma di fiori!?!?!
Questa invece è l'imponente ingresso della feria del Puerto, che purtroppo io ho visitato solo l'ultimo giorno.


Una delle attività è anche quella di fare un giro a cavallo o nelle più tranquille carrozze. Poveri cavalli, però...



E infine una carrellata della cosa più incredibile: i magici vestiti da gitana (zingara)! Praticamente tutte le donne sono vestite così, mentre meno spesso si trovano gli uomini vestiti invece da toreros. I migliori sono i bimbi!!!






Pensate che le più pazze si fanno fare un vestito all'anno e se fatto su misura può venire a costare anche 500 euro con scarpe e accessori vari in coordinato!!
Ecco invece una vera gitana:

Tutta la feria è piena di gitani che vendono sigarette (assolutamente da non comprare che sono di pessima qualità), fiori da mettere nei capelli o nello scollo della maglia, ventagli, scialli e cianfrusaglie varie.
Che dire? Una festa incredibile che solo gli spagnoli possono fare! Sicuramente non sono il popolo perfetto, ma di certo non si fanno mancare il divertimento...e chi può dargli torto?!
Besitos a todos!
A presto!

lunedì 1 giugno 2009

L'erba del vicino...

lunedì 1 giugno 2009
Si parla spessissimo di Mal d'Africa, ma da poco mi sono trovata a discutere con un altro italiano che abita qui in Andalucia, lui ormai da dieci anni, e abbiamo concordato che esiste anche il Mal di Spagna. Sembra una di quelle stupidaggini che escono chiacchierando tra amici, ma pensadoci seriamente credo che non siamo lontani dalla verità; la Spagna sembra avere quel qualcosa in più che manca all'Italia (più sole, più spazio, più vita tranquilla, più movida...) e quel qualcosa in meno di cui penso che tutti faremmo a meno (meno stress, meno necessità di lavorare, meno prezzi stratosferici in qualsiasi ambito...), a questo poi aggiungiamo che in fondo non siamo poi così diversi e anche la gastronomia, punto debole per un italiano all'estero non è così male...alla fine ci si adatta alla grande a vivere in questo paese e forse ci si adatta più del previsto.

Sono stata in Italia alcuni giorni e fin dal primo mi sono resa conto come la cultura spagnola sia entrata a far parte del mio essere più di quanto immaginassi; dopo meno di cinque minuti mi sono resa conto di quanto la vita in Italia sia frenetica e con un livello di stress decisamente troppo alto. Forse gli spagnoli saranno anche degli eterni festaioli che non si organizzano al di là della mezz'ora successiva, ma io mi chiedo: davvero si deve vivere la vita, come succede nel nostro caro paese, senza avere nemmeno un attimo di pace, senza un attimo per sé stessi e per la propria famiglia, rincorrendo il minuto??
È una di quelle qualità che credo che dovremmo apprendere dagli spagnoli, credo che dovremmo tutti fermarci un attimo e chiederci cosa sia importante nella vita e se quei trenta secondi rubati prendendo la prima metro e non la seconda o sorpassando come dei folli la Uno scassata davanti a noi, siano essenziali...
Vi voglio fare qualche esempio.
Al supermercato in Spagna, quando apre una cassa, la gente neanche se ne accorge, è la cassiera che inizia a sbracciarsi per farsi vedere e le persone in coda iniziano a guardarsi interrogandosi su chi voglia andare...insomma ma avete presente che succede da noi quando una cassa sta per aprire?? Si vedono sacchetti volare e la gente spintonarsi come minimo e la cassiera non fa nemmeno in tempo a sedersi che già c'è la roba sul nastro...Robe da matti!
Per non parlare della gente in posta che in Italia sembra non possa aspettare cinque minuti, primi fra tutti i vecchietti in fila per prendere la pensione; ma mi chiedo: cos'hanno da fare questi di così importante dopo aver preso la pensione??

Aggiungiamo poi che lo stile di vita nostro è davvero molto caro rispetto al nostro e questo paragonando Sud con Sud e Nord con Nord.
Facciamo qualche esempio: in Italia per mangiare al di sotto dei 20 euro o mangi qualcosa al volo, tipo un panino o un'insalatona, oppure ti fai una pizza, ovviamente se inizi a prenderne una che non sia margherita e ci aggiungi il dolce, sappiamo tutti come il conto lievita. Bene, posso tranquillamente dire che io qui difficilmente raggiungo i 20 euro per una cena in un ristorante di media qualità (non parlo ovviamente di ristoranti di alto livello che comunque possono non essere carissimo per forza di cose), per non parlare poi se si mangiano le tapas con cui alle volte si fatica a raggiungere le 10 euro, birra compresa (la piccola viene 1,50 euro di solito...).
Anche andare a fare shopping è decisamente più appagante, si possono infatti comprare un sacco di vestiti a prezzi incredibili, sia che si cerchi qualità medio/bassa con prezzi che si aggirano da 1 a 10 euro massimo, che si parli di magliette, camicie, jeans e quant'altro, sia che si voglia puntare a qualcosa di miglior fattura, raffrontando infatti le marche presenti anche in Italia, come Zara, Bershka, Massimo Dutti, 7 Camice, i prezzi sono comunque inferiori in Spagna.

Il bello è che, sebbene loro non si ammazzino di lavoro e nè tantomeno sia per loro di primaria importanza lavorare, tutti i servizi funzionano! Aggiungeteci poi che le politiche attuate per determinate categorie, come i disoccupati e le famiglie, sono decisamente migliori delle nostre e che gli stipendi medi sono più alti...
Non dovrei aggiungere altro no? Sì, solo questo: la mia esperienza di vita (turisticamente parlando invece ho girato praticamente tutta la penisola) è limitata solo all'Andalucia, che però è considerata la comunidad più degradata di Spagna, con il più alto numero di disoccupatio, drogati, spacciatori, immigrati...e pensa se vivevo in una regione ricca come la Castilla y Leon o la Navarra!!!


Ora capirete perchè esiste anche il Mal di Spagna...
Besitos a todos!
A presto!