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mercoledì 28 ottobre 2009

Siti internet: Trivago

mercoledì 28 ottobre 2009
Oggi voglio aggiungere una nuova categoria al mio blog, voglio infatti dare spazio al mondo virtuale, sottolineando i siti che possono essere utili a chi viaggia, sia per piacere, che per lavoro come capita a me e a mio marito.

Il primo della lista non può che essere uno dei siti con cui collaboro giornalmente, ossia Trivago, anche se so che molti dei miei lettori provengono direttamente da lì. Questo è il suo logo, che forse avrete già visto in qualche altro sito:

Ma vediamo comunque di cosa si tratta: Trivago non è solo un sito dove poter confrontare i prezzi dei vari hotel in Italia e nel mondo e, nel caso, prenotare, ma è anche (e soprattutto) una community fatta di viaggiatori che inserisco esperienze personali e fotografie di hotel, musei, ristoranti, monumenti e quant'altro su tutte le città del mondo.
In questo sito troverete chi è appassionato di montagna, chi invece prediligie i musei più strani o chi può permettersi viaggi ogni volta uno più da invidia dell'altro, ci sarà chi viaggia solo in Italia, chi in tutto il mondo e, inoltre, si viene a contatto anche con le piattaforme estere di Trivago.
Non solo sarà interessante leggere le varie opinioni e vedere le foto, ma nel sito è possibile trovare anche tanto altro, come siti internet per ogni città e attrazione, guide turistiche e recensioni cartacee, il tutto segnalato sempre dai viaggiatori che collaborano con questo sito dedicato al mondo dei viaggi.

Iscrivendosi poi sarà possibile vivere la community, conoscendo un sacco di persone, partecipando al forum e alle chat, a seconda dei vari livelli che si raggiungono, e collaborare anche nel blog. Infatti man mano che si partecipa, si guadagnano dei punti che vengono dati sotto forma di miglia e con quelli non solo si potrà avanzare nei vari livelli, ma anche avere un piccolo guadagno (ma non crediate, che sia chissà che, è solo un contentino).
Se il sito vi piace particolarmente potete anche passare da "Viaggiatori" a "Editor", ossia potrete non solo inserire del materiale, ma anche controllare i vari inserimenti fatti dagli altri.

Insomma Trivago è un sito molto ricco di spunti per chiunque ami viaggiare e se voleste iscrivervi non abbiate paura a chiedermi qualsiasi consiglio, mi troverete ovviamente sotto il nick di ELel e se volete potete entrare come miei amici, iscrivendovi utilizzando questo link, in modo tale da diventare anche miei tutorati, così potrò seguirvi alla meglio!
Besitos a todos!
A presto!

lunedì 19 ottobre 2009

La puccia

lunedì 19 ottobre 2009
Lo ammetto, non amo particolarmente Taranto, non me ne vogliano i tarantini (anche tu cozzara che mi leggi, ma non sei tarantina, non me ne volere!!), ma è una città che va troppo al di là dei miei limiti: caotica, seppur non sia sta gran metropoli, servizi quasi inesistenti, poche possibilità di svago (almeno per quanto riguarda i miei interessi), spesso sporca e con le strade piene di buche.
Insomma non sono certo felice di dover stare qua, MA...perchè di ma si deve vivere in questi casi...devo ammettere che qui c'è una cosa che non si può trovare da nessun altra parte d'Italia e che rende il mio soggiorno in questa città decisamente migliore: la mitica puccia!!

E qui i più si domanderanno: e che è sta cosa?!?! Niente di trascendentale, signori miei, ma qualcosa che soddisfa uno dei bisogni primari dell'uomo, anzi forse IL bisogno primario per eccellenza. Cerchiamo quindi di dare far visualizzare qualcosa che però è assolutamente da provare dal vivo.
La puccia è un'invenzione a dir poco geniale (tanto per stare oggettivi, ehehe!), è una specie di paninazzo di una ventina di centimetri di diametro fatto con la pasta della pizza, che rimane più alto al centro rispetto ai lati e dove all'interno si può mettere l'impossibile, tutto quello che vi viene in mente, aggiungendolo alla "base", ossia patatine, maionese e ketchup. Quella tipica ha al suo interno anche gli uccelletti, che sarebbero delle mozzarelline che si sciolgono con il calore, arrotolate con la pancetta e che rendono davvero unico il tutto.
A quanto sembra la puccia è nata nel Salento, per poi estendersi a tutta la Puglia, in particolare nella zona di Taranto, ma trovare informazioni precise, sul web per lo meno, è quasi impossibile. In compenso, se passate da ste parti troverete puccerie ad ogni angolo, soprattutto ultimamente stanno sorgendo puccerie/creperie/kebabberie/piadinerie (che non si capisce cos'abbiano in comune tutte ste cose...) come funghi a novembre! La puccia ha il pro di essere un pasto davvero sostanzioso, alle volte anche troppo, ad un costo davvero esiguo, e questo la rende ovviamente un buon sostituto di una pizza, ad esempio, che invece sta diventando ogni giorno più cara al Sud, come al Nord.
Su internet è possibile sapere qualcosina di più sulla puccia nelle pagine di wikipedia, su prodotti tipici e su questo bel sito regionale, molto ben curato, dove poter leggere di molto altro; l'unica pecca è che si parla essenzialmente della puccia salentina, che comunque è leggeremente diversa da quella tarantina.


Una delle puccerie migliori è senza ombra di dubbio Da Poldo un pub che si trova a Lama, un paesino leggermente fuori Taranto, dove fanno delle pucce immense che si riescono a finire solo se digiuni, ma dove si può mangiare molto altro e ci sono moltissime serate a tema. Un bel localino che comunque consiglio.
Un'altra pucceria molto famosa, è Ai due Mari, che si trova in centro a Taranto, a pochi passi dal ponte girevole. Il locale è solo take away, non ha nemmeno qualche tavolino piazzato fuori sul marciapiede, però le pucce meritano davvero e la cosa divertente è che ti puoi sciegliere gli ingredienti come al bancone del supermercato.
Buone, anche se non eccezionali, le puccerie che si trovano a San Vito intorno alla Scuola Sottufficiali della Marina Militare, peccato che siano sempre stracolme, visto tutta la gente che passa da quelle parti.
Comunque non vi preoccupate, che qui di pucce ce ne davvero per tutti! Ed ecco un'idea di quello che potrete trovarvi di fronte...non spaventatevi, la mangerete sicuramente tutta, è troppo buona!




Besitos a todos!
A presto!

lunedì 5 ottobre 2009

Vita contadina...ricordi d'infanzia...La vendemmia

lunedì 5 ottobre 2009
Settembre ha odore di fine vacanze, ha odore di erba bagnata e libri nuovi.
Settembre ha odore di vendemmia a casa mia, da sempre, da una vita, da quando ero in fasce e mio nonno apriva la frasca nel garage e io ero collegata con un megafono per sentire se piangevo.
Da piccola adoravo e odiavo la vendemmia: significava momenti conviviali con tutta la famiglia (che non sempre sono divertenti...), significava che la scuola era ricominciata e l'estate finita. Ma erano anche giorni passati nell'erba a giocare, a ridere e a mangiare tutti insieme per creare qualcosa da assaporare per tutto l'anno che stava per arrivare.

Erano anni che ormai non ero a casa mia per la vendemmia, mio nonno poi sta invecchiando e le vite vengono via via tolte, anche se qualcosa è rimasto e lo cura mio padre. Quest'anno, complice la piccola nipotina che non vedeve l'ora di vendemmiare, abbiamo deciso di riprendere le vecchie abitudini, ingabbiando così anche il mio maritino, che come la nipotina di tre anni ha avuto il battesimo delle vigne.

Ho voluto fare un reportage fotografico perchè forse potrebbe essere l'ultima vendemmia tra le viti di mio nonno e voglio che questi momenti rivivano per sempre.
Vi lascio alcune delle foto che ho fatto, sperando che vi piacciano, buona visione!




Quest'anno il tempo è stato clemente e ci ha regalato vigne ricolme di grappoli d'uva ricchissimi di acini succosi, facili da tagliare, anzi davano proprio soddisfazione.




Guardate che roba! Non penso di aver mai visto dei grappoli così!! Facevano paura, alle volte erano addirittura tre o quattro insieme.


Raccolta l'uva in cassette di plastica, si usa questo "tramai" (in friulano significa più o meno aggeggio) attaccato al trattore che fa da centrifuga, dividendo il raspo e i semini dall succo, che da questo momento inizia a fermentare e verrà quindi chiamato mosto.

Non si butta via niente, siamo mica pazzi!!! ;-)
E dopo la sudata, niente di meglio che un buon vecchio bordeaux accompagnato da pane e formaggio, insomma in piena regola, non può infatti mancare lo spuntino delle 10 e soprattutto un pasto degno di un re alla fine di tutto!

E poi...a pulire chiaro, mica si può lasciare tutto sporco, magari giocando con l'acqua e bagnandosi l'uno con l'altro...
La vendemmia è finita, le viti devono riprendersi per darci anche il prossimo anno i suoi frutti, mentre noi invece ricorderemo queste giornate di fronte a un casalingo bicchiere di rosso.
Scusate se sono stata un po' malinconica, si vede che sto invecchiando!
Besitos a todos!
A presto!