Insomma UN CASINO!
Fa caldo e appena superiamo la collinetta che separa Jerez de la Frontera con El Puerto de Santa Maria rimaniamo decisamente basiti per lo spettacolo: come si suol dire avevamo la città ai nostri piedi che si apriva con un lungo viale alberato...anzi palmato! Lungo tutto quel vialone c'erano palme, alte che si muovevano leggermente alla brezza (solo poi avrei imparato che era levante quel venticello e non sarebbe rimasto solo una brezza, MAI!)...
Io sono del Friuli...detto tutto...Sì certo, ho vissuto in diverse città anche del Sud, ma un viale di palme...così lungo poi...
È stato così il mio primo impatto con El Puerto, delle alte palme che non mi dimenticherò facilmente e che mi hanno sbattutto in faccia la realtà: sono in Spagna, cultura, cibo, vita...tutto diverso!!
Eeehhh ma gli spagnoli sono simili a noi, la lingua è facile...TUTTE CAZZATE!!! È vero non sono in Cina o a Timbuctù, ma la Spagna non è così simile all'Italia nè tantomeno lo spagnolo così semplice, quantomeno se lo volete imparare sul serio e non farvi capire solo a gesti!
Come posso presentarvi questo paese il meglio possibile, se non sfatando qualche mito? Vi lascio qualche chicca iniziale...
Parliamo del cibo, partendo con una citazione letta sul web
la Spagna ha la varietà culinaria del Molisee questo vi deve far capire tante cose...(non me ne vogliano i molisani)
Innanzitutto la paella e la crema catalana che tutti conoscono, non si trovano dappertutto come la nostra pizza, scordatevelo! Si trovano ripettivamente in Cataluña, la regione di Barcellona per capirci, e nella Comunidad Valenciana. Qui in Andalucia se vi va bene troverete la prima, solitamente però la dovrete prenotare il giorno prima, mentre per la seconda si trova solo quella gelato, che è abbastanza oscena se volete il mio parere. Non cvi preoccupate che poi farò un post specifico sulla gastronomia andalusa e non.
Dolci pochini e per niente eccezionali, carne non sempre buona, ma pesce da intenditori (io lo odio, per cui...); è forse anche per questo che i ristoranti di cucina creativa nascono come funghi, perchè dopo un po' a forza di mangiare sempre lo stesso!
Quindi ricordatevi poca varietà e non si trovano piatti veramente tipici a livello nazionale, come può essere la nostra pizza.
Gli spagnoli sono festaioli è verissimo, ma hanno anche un ritmo di vita lentissimo a cui noi non siamo affatto abituati. Ad esempio se un cassa del supermercato apre, non c'è la corsa al posto, anzi il cassiere deve anche chiamare perchè la gente si accorga di lui! Per non parlare poi della guida, dove qui la gente si ferma a far passare un pedone anche quando quello non ha nessuna intenzione di passare!
E non toccategli la siesta e la domenica! Sono sacre: dalle 4 alle 6 e tutta la domanica, la Spagna sembra un deserto! Non c'è nessuno in giro, tutto è chiuso e guai se provi anche a paventare l'idea di poter vivere senza la siesta!
Di contra è vero che si fanno di quelle seratone che finiscono alle 9 della mattina dopo...
Caratterialmente poi sono molto differenti tra nord e sud, un po'come da noi, con un unico filo conduttore: sono cafoni e molto superficiali (ovviamente non tutti, ma molti di quelli che hanno incrociato il nostro cammino); se ti spingono per strada non si girano nemmeno, non esiste lo "scusi" e anzi sembra quasi che tu sia invisibile. Leggono poco, viaggiano anche meno (abbiamo visto più Spagna noi che qualsiasi spagnolo, credo!) e quello che gli importa veramente è far festa, SEMPRE! Il che può essere divertente un paio di settimane di vacanza, ma sai che palle tutta la vita?
Ma sono un popolo solare e tranquillo, con una vita decisamente meno frenetica, dove la famiglia è al primo posto, infatti figliano come conigli, anche grazie a una politica che lo permette (ma di questo parleremo un'altra volta).
Besitos a todos!
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