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giovedì 26 febbraio 2009

Le politiche spagnole

giovedì 26 febbraio 2009
La politica spagnola è decisamente diversa rispetto a quello che siamo abituati in Italia, qui ci sono DUE poli, non ottomila, che lottano, forse anche troppo, tra loro su qualsiasi decisioni, senza passare magicamente dalla parte del vincitore o rimangiarsi le parole un giorno si e l’altro pure...Una politica a quanto mi è parso di capire decisamente più sana, anche se sentire continuamente Rajoy (l’attuale minoranza) che da contro a Zapatero per qualsiasi sciochezza, anche quando Zapatero ha pienamente ragione, è abbastanza fastidioso, sembra un po’ poco intellegente, ma per lo meno rimane coerente...


Una delle politiche decisamente ben riuscite è quelle sulla famiglia, infatti la tutela e l’attenzione che la Spagna riserva a famiglia e bambini è davvero eccellente: le leggi promosse dall’amministrazione Zapatero sono state mirate a creare una totale uguaglianza tra uomini e donne e a tutelarli entrambi quando decidono di costituirsi in nucleo familiare, per i quali le agevolazioni sono innumerevoli: dall’acquisto della prima casa (le nostre case popolari in Spagna sono le VPO, palazzine ben fatte e rifinite, talvolta in zone centrali) agli sgravi fiscali, questi ultimi variabili a seconda della regione. Quando poi il nucleo familiare si completa con dei bambini, l’azione dello stato si fa sentire ancora di più; i concetto di partenza è che il figlio presuppone un costo notevole al quale si aggiunge il fatto che la madre, per alcuni mesi, non potrà lavorare. Ecco allora che per ogni figlio (per i primi 2 anni di vita) le regioni contribuiscono con una cifra che va dai 3000 fino ai 7000 euro annui a cui c’è da aggiungere l’assistenza sanitaria gratuita e i benefici della legge sul congedo parentale...insomma qui avere un figlio è decisamente molto più facile che da noi!

Ma quello che rende la Spagna un paese davvero unico per questo ambito è la forma mentis delle persone e della società: i bambini sono una ricchezza e come tali vanno curati e protetti. I bambini sono fonte di gioia e non devono in nessun modo costituire un impedimento per i genitori. Non meravigliatevi allora di trovare bagni con fasciatoio dovunque, né di scoprire che le famiglie numerose hanno sconti persino sugli aerei delle compagnie low cost; o che ogni quartiere ha almeno due o tre parchi giochi accessibili a tutti; o ancora che quasi ogni bar abbia qualche giostrina o giochino per i più piccoli.


Un’altra chicca di questa nazione che per molti versi viene considerata arretrara rispetto all’Italia sono i pari diritti e doveri di uomini e donne, non sto parlando solo sulla carta, ma anche nei fatti. Sempre più spesso le donne occupano incarichi istituzionali anche notevoli, basti immaginare che il Vice Presidente del Consiglio o il Presidente della Comunidad de Madrid o, ancora, il Ministro della Difesa (che ha preso l’incarico quando era incinta di 7 mesi!) sono donne. Persino nella Forze Armate, tradizionale nocciolo duro del maschilismo, soprattutto in una nazione come la Spagna forte alle tradizioni militari, le donne hanno saputo farsi spazio e sono ormai già da vent’anni nell’organico militare, in qualsiasi posizione e grado (a parte gli alti gradi dove si ha bisogno di un po’ più di tempo per arrivarci).


D’altra parte però vediamo una nazione dove la maggior parte delle donne non lavora, soprattutto al Sud (anche perchè se lo può permettere visto il costo della vita molto basso e gli stipendi decisamente più alti dei nostri), dove il paesino lontano rimane ancora fuori dal mondo, in netto contrasto con le metropoli come Madrid o Barcelona.

Comunque una nazione che decisamente sta risalendo la china con la testa alta, utilizzando tutti i soldi ricevuti dall’Unione Europea con intelligenza.

Interessanti anche i tanti contributi, spesso a fondo perduto, messi a disposizione dalle varie Comunidades (sono paragonabili alle nostre Regioni) per nuove e piccole aziende...Insomma per certi versi la Spagna è decisamente un’ottima nazione dove poter mettere radici, anche se, ora come ora la situazione di crisi internazionale è arrivata fino a qua e devo dire che probabilmente è molto peggio che in Italia, la Spagna sembra infatti abbia picchi molti alti sia in positivo, che in negativo, mentre noi riusciamo a tenere un certo equilibrio.


Tema un po’ pesante, ma decisamente utile per chi vuole spostarsi qui...giuro che la prossima volta parlerò di qualcosa di più leggero!!!
Besitos a todos!
A presto!

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