Oggi voglio parlarvi di un fenomeno spagnolo che caratterizza questi mesi e inizia quasi sempre dopo la Semana Santa: le fiestas e le ferias, le prime sono di carattere religioso, mentre le seconde sono laiche e con uno spirito decisamente più commerciale; è da dire che spesso le due si fondono portano una dose ancora maggiore di emozioni.
Descriverle è quasi impossibile, ogni città ha la propria con le proprie manifestazioni e alle volte quelle più conosciute non sono per forza le migliori, ma solo le più turistiche (lo stesso dicasi per i riti della Semana Santa). Qui non voglio farvi l'elenco, peraltro già straconosciuto, delle più importanti e conosciute, ma semplicemente raccontarvi come la gente del luogo si prepara a questo evento.
Per alcuni località (e non sto parlando di paesini sperduti, ma di città da 200.000 abitanti come può essere Jerez de la Frontera) la feria è un vero proprio evento, se non L'evento dell'anno quello per cui ci si deve comprare il vestito nuovo e magari addirittura fare un prestito per poter darsi alla totale frenesia. Non si può perdere per alcun motivo la feria, nè per un battesimo di famiglia, nè per lavoro, piuttosto ci si da malati, altrimenti chi può prende addirittura ferie.
La caratteristica principale è la convivialità: in una cittadina grande, come El Puerto de Santa Maria o di Jerez de la Frontera, la feria significa momento di incontro con tutti gli amici e i parenti che non si riesce a incontrare tutti i giorni, significa mangiare e bere a sazietà e quasi sempre anche oltre, significa ballare (qui in Andalucia si balla la sevillana) fino non potersi muovere più. Tutto questo a volte sembra esagerato, ma sotto un certo punto di vista a me sembra un inno alla vita impressionante, della serie "il resto non conta, l'importante è godersela fino alla fine" e come filosofia di vita tutto sommato non è neanche sbagliata, se togliamo gli eccessi che magari rischiano di rovinare tutto...uno su tutti il coma etilico!
Da non dimenticare che in contemporanea a questo inno alla vita, vi è anche il macabro rituale di morte cha spetta ai tori, infatti l'inizio delle ferias coincide con l'inizio del calendario delle corride, un evento particolarmente caro agli spagnoli e parte integrante della loro cultura. Non voglio dilungarmi in inutili moralismi, di sicuro io non andrò a vederne nemmeno una e non me ne pentirò di certo!
Devo ammettere che sto parlando di qualcosa che ancora non ho vissuto completamente in quanto l'anno scorso di sti tempi ero un po' impegnata con la mia feria personale: ero in Italia per le ultime cosucce da fare per il matrimonio e ho potuto godermi solo l'eccitazione generale e le baracche che man mano andavano ad occupare uno spazio immenso solitamente vuoto, su una via che percorro almeno una volta al giorno. Quest'anno sarò più fortunata, sarò qui a viverla in prima persona e magari ci scappa anche una giornatina alla famosa Feria de Abril di Sevilla...se devo fare la turista-report facciamola fino in fondo no?
Besitos a todos!
A presto!
2 commenti:
Bellissima la Spagna, lo dico anche se in Spagna non sono ancora arrivata... Mi interessa molto tutto quello che parla delle tradizioni, feste particolari, usanze, mentalità! E adoro le foto!
Io adoro questi vestiti, sono veramente stupendi!!
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