CIAO A TUTTI!! Eccomi qui di ritorno...
La Pasqua è anche per il 2009 passata, con le brutte notizie, il tempo a tratti balordo, la crisi e i viaggi che hanno caratterizzato la vita di ognuno di noi. Io, come chi mi legge saprà, sono andata a farmi una settimana nel vicino Portogallo e oggi volevo spendere qualche parola su questo paese che non ho certo imparato a conoscere bene come la Spagna, ma di cui ho intravisto alcuni tratti interessanti e altri un po' meno.
Importantissimo oltre che una rivelazione, il Portogallo batte la Spagna 10 a zero gastronomicamente parlando: fanno un caffè decente, ci sono un sacco di dolci (anche se non eccellono per originalità, cioè sono tutti diversi, ma con un sapore abbastanza simile...insomma effetto "McDonald"), la carne è eccellente e, non ultimo, abbiamo provato diverse pizzette (tipo quelle che si mangiano a scuola o al panificio) ed erano decisamente buone...insomma un successone, poi tutto è da vedere nel lungo periodo, ma diciamo che se il buongiorno si vede dal mattino siamo a cavallo!
I portoghesi sono brutti, veramente!! Non è uno scherzo!! Hanno tutti delle facce da brutti ceffi e malviventi, anche se poi magari sono gentilissimi; non aiuta nemmeno trovarsi a contatto con il 70% di persone emigrate come cinesi, indiani, angolani e una caterva di barboni e mendicanti...insomma un pentolone di gente e di culture, che caratterizza soprattutto le grandi città, spesso divise in ghetti, alcuni addirittura chiusi al traffico e in cui si può entrare solo scortati...non lo trovo rassicurante e non mi piace, io sono nata in un paesino dove non devo nemmeno chiudere la macchina a chiave!
Questo secondo me porta in qualche modo al terzo punto: la sporcizia e la non curanza delle cose, in particolare nelle città, ma anche nei paesini si può notare questo, le strade sono stracolme di cartacce così come i locali, le case sono mezze diroccate che siano abitate o meno, in centro storico o in mezzo alla campagna...insomma che siano portoghesi o meno a questi non gli importa un benemerito cappero che le cose piccole o grandi siano una lordura e stiano cadendo a pezzi e questo mi piace probabilmente ancora meno, non sono fatta per il Decadentismo!
A favore posso però dire che passeggiare in macchina per le vie del Portogallo è davvero piacevole e familiare; al contrario della vicina Spagna, non si devono fare km di niente tra città e città, ma i paesini si susseguono quasi ininterrottamente, come siamo abituati in Italia, e ogni paesino potrebbe essere considerato un'entità a sè stante con il proprio centro, i propri negozi, una chiesa, un monastero o un castello relativamente antichi (generalmente è tutto datato 1500) attorniati da casette singole e differenti una con l'altra...Insomma niente a vedere con i paesi di urbanizzazioni che gravitano intorno alle città spagnole o quei paesini sperduti a km di distanza da un negozio o da un bar!
E non ultimo il Portogallo è decisamente economico! Si possono trovare prezzi decisamente stracciati, sia per una qualità che veramente non vale il misero prezzo, sia d'altra parte per le bettole che si richia d'incontrare e non parlo solo di ristoranti, ma anche di strutture ricettive dove dormire e negozi in cui s'incappa.
Anche con questi prezzi stracciati (o forse proprio per quelli) il nostro budget familiare sta urlandio pietà...che volete farci noi in viaggio non riusciamo a non riempirci di souvenir mangerecci, di fregnacce e ricordi, siamo fatti così!
Il portoghese se si conosce lo spagnolo è agguantabile, ma rimane un casino soprattutto se parlato, letto ancora ancora, ma appena aprono bocca non ci si capisce una mazza...L'unica parola che dovete stamparvi bene in mente è obrigado che vuol dire un po' tutto e un po' niente: grazie, prego, dica, ecco a lei...insomma con obrigado non si sbaglia mai!!! Altrimenti provate con un miscuglio di inglese, spagnolo e italiano vedrete che qualcosa piglieranno!
Insomma da consigliare sì o da consigliare no?
A me è piaciuto farci la vacanza, consiglio però l'on the road: aereo + macchina/moto e senza mete fisse, girate e godetevole tutto non vi ci vorrà molto, in fondo è piccolino.
Da viverci? Bè avrei delle riserve un po' per la lingua, un po', anzi soprattutto, per la faccenda della poca pulizia e della poca sicurezza...certo è che, sapendo che gastronomicamente non ci si può lamentare e che la vita ha un costo irrisorio, l'ipotesi diventa decisamente meno spaventosa.
Besitos a todos!
A presto!
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lunedì 13 aprile 2009
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4 commenti:
Ciaooooooooooo,
Sono appena tornata dalla SPagna. Che spettacolo di viaggio ragazzi!!!
Ancora mi devo riprendere.
Appena posso mi leggo il tuo viaggio e a breve passa tu dal mio....
Ciao
A presto
Interessante il tuo racconto....non mi aspettavo sapere della sporcizia,non curanza delle cose...peccato!
Mi piacerebbe proprio capire in quale zone dovresti andare in giro addirittura scortata... vivo a lisbona da quattro anni e non ho mai sentito nulla del genere... non è che sei un po' paranoica?
@Rebecca: che io sappia il barrio independiente (dovrebbe chiamarsi così) non è proprio il massimo della sicurezza, almeno stando a quello che dicono le ambasciate italiana e spagnola, oltre alla polizia locale...
Poi io ho avuto questa impressione di poca sicurezza, ma magari mi sbaglio!
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